Nasce in me la passione per la fotografia.
Un giorno, all’età di 12 anni, mentre mi trovavo in collina nell’entroterra ligure, mamma mi mise in mano una semplice e rudimentale Vredeborch Felica, macchina fotografica economica prodotta nel West Germany a partire dagli anni 50. La macchina, in formato 6×6 cm., era provvista di quelle che allora, per me, risultavano essere due misteriose levette. Una poteva essere spostata su di un sole o su di una nuvoletta, l’altra, a tre posizioni, consentiva di scegliere tra 25, 50 o B (i diaframmi e i tempi di scatto dell’otturatore scoprii in seguito). Mi voltai verso il mare e, attraverso un piccolo e poco luminoso mirino, scattai il primo fotogramma della mia vita. Così, quel giorno, nacque la passione.
